La spiaggia di Fetovaia
Fetovaia, nel cuore della Costa del Sole e inserita nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, meta ideale per soggiorni in bassa stagione, è la spiaggia per eccellenza, fra le più suggestive dell'isola d'Elba per il fondo, la posizione riparata, la trasparenza dell'acqua.
Alle sue spalle s'innalza il Monte Cenno, alle pendici del Capanne, che la ripara dalla tramontana e favorisce un microclima mite anche nei periodi invernali.
La spiaggia, in parte libera, è ben attrezzata per la sicurezza, l'assistenza ed i servizi forniti. Fetovaia è attrezzata con due stabilimenti balneari, bar, ristoranti, edicola, tabacchi, noleggio pedalò e barche. La baia è chiusa all'accesso delle imbarcazioni con una serie di boe poste a 300 metri per cui tutta l'insenatura è a disposizione dei bagnanti.
Chi preferisce la roccia alla spiaggia, può trovare bianche scogliere e calette isolate raggiungibili a piedi o in barca. Sulla sinistra di Fetovaia, superata una pinetina, ci sono le cosiddette 'Piscine', una serie di lastroni di granito che presentano alcune piscine naturali alimentate dalle onde. Indicatissimi per prendere il sole o per un tuffo in un mare blu subito profondo ma non troppo.
Sulla destra di Fetovaia invece, superata la piccola penisola coperta di pini, si presenta una costa rocciosa dove si aprono alcune spiagge di sabbia, Le Tombe e Il Giardino, raggiungibili a piedi attraverso dei sentieri nella gariga che limitano l'afflusso dei bagnanti anche nei mesi più affollati.
La costa del sole
Il Consorzio Costa del Soleè nato nel 1998 per valorizzare il tratto di costa della parte sud-occidentale dell'isola, una delle zone più belle dell'Elba comprendente i paesini di Pomonte e di Chiessi e le località turistiche di Cavoli, Seccheto e Fetovaia.
Raggruppa 15 alberghi e due organizzazioni specializzate nell'accompagnamento di visitatori per attività di trekking - kayak - bike - diving.
Stretti collaboratori sono un'agenzia di viaggi locale, un gruppo sportivo di cicloamatori con 60 soci e l'Hydra, Istituto per le scienze marine con sede a Fetovaia.
La filosofia del Consorzio si basa sulla riscoperta delle radici e sulla valorizzazione della cultura contadina, sul recupero del territorio, sul mantenimento delle risorse naturali e culturali e su un forte impegno per salvaguardare il valore principale, l'armonia complessiva del territorio collaborando nei progetti e negli interventi con tutte le Associazioni e con l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Sport all'Isola d'elba
Tanti itinerari, circondati dalla natura selvaggia, per riuscire a scoprire i numerosi, bellissimi aspetti dell'isola d'Elba, un vero e proprio paradiso per chi ama fare escursioni e passeggiate.
Scoprendo vecchie miniere abbandonate, antiche chiese, santuari ed eremi, torri, castelli ed antiche fortezze, ma anche fondali mozzafiato, arricchiti da qualche storico relitto.
Con uno zaino in spalla, a piedi, pedalando, in sella ad un cavallo o con la muta da sub, le opportunità sono infinite e tutte riescono a trasmettere una profonda sensazione di gioia. Insomma, coloro che non si arrendono alla fatica, potranno conquistare la vera bellezza dell'Elba, quella più intima, che spiega qual è l'anima più profonda dell'isola e che è in grado di regalare certe emozioni.
Circondati da ginestre, eriche, mirti e lentischi in un surreale silenzio, oppure addentrandosi in un ombroso bosco di castagni, storditi dal profumo del sottobosco - fatto di muschio, funghi e ciclamini - sarà possibile lanciare uno sguardo su tutto l'Arcipelago Toscano.
Il suo territorio è un vero e proprio paradiso per gli appassionati degli sport legati alla natura: mountain bike, trekking, kayak, subacquea, snorkeling: l'isola offre una moltitudine di opportunità per divertirsi e praticare la propria attività sportiva preferita all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Trekking a Fetovaia
Tutta la zona dell'anello occidentale dell'Isola d'Elba è adatta agli appassionati di trekking grazie al gran numero di sentieri che salgono e avvolgono il massiccio del Monte Capanne.
Presso il nostro hotel troverete una guida aggiornata dedicata al trekking del Monte Capanne realizzata dal Consorzio Elba Occidentale di cui la Costa del Sole fa parte e dal quale abbiamo estrapolato il sentiero qui sotto descritto.
Il Sentiero dei Pastori:
Grado di difficoltà: impegnativo
Tempo di percorrenza: 7 ore
Partenza da Fetovaia: il sentiero n° 35 si inerpica accanto alla fermata del bus, risalite una stretta vallata dove, in mezzo alla bassa macchia mediterranea che domina l'intera Elba sud-occidentale, sono ancora ben visibili i resti di cave di granito.
In questa area l'uomo ha una storia antichissima, tanto che ospita resti ben conservati di sepolture preistoriche. Mentre risalite Fetovaia si allontana ma riserva scorci panoramici suggestivi, selvaggi e inconsueti. Arrivati alle Piane della Sughera vi consigliamo di proseguire in direzione Vallebuia-San Piero verso il sentiero n° 34 che raggiungerete abbastanza facilmente. Dopo aver fatto una scorpacciata di panorami marini (Fetovaia, Seccheto, Marina di Campo, Pianosa, Montecristo e nei giorni più chiari la Corsica, l'Argentario ed il Giglio) raggiungerete Pietra Murata e di qui imboccate sulla sinistra il sentiero n° 30. Dopo poche centinaia di metri vi imbatterete nel primo caprile, una delle singolari costruzioni che punteggiano questo percorso. La strada è abbastanza agevole, la vista splendida e il Monte Capanne sovrasta il vostro cammino.
Tra saliscendi, torrentelli e felci raggiungerete facilmente un luogo magico: le Macinelle, un piccolo ed appartato villaggio di caprili, ancora intatto, che domina tutta la costa sud dell'Elba. Potete fermarvi a riposare sullo spiazzo erboso al riparo dei caprili, osservati da lontano dai mufloni e sorvolati dalle poiane.
Dopo il riposo una breve discesa vi porterà sul tratto finale del sentiero n° 30 fino a raggiungere il bivio della Grottaccia. Da qui percorrerete lo stesso tratto finale dei sentieri n° 31 e 8 verso le Mura oppure prendere in discesa il sentiero nà 8 per arrivare più rapidamente a Fetovaia. Vi consigliamo di proseguire sul sentiero n° 31, una discesa più lunga ma più agevole, stando bene attenti ad imboccare il bivio del sentiero n° 35 per Fetovaia sulla vostra sinistra dove potete incontrare altri singolari caprili elbani.
Vuoi maggiori informazioni su questa offerta?
Vuoi parlare subito con me? Scegli come!